Tammy Faye è nata per lo showbusiness. Lo scopriamo quando è ancora bambina e – sotto gli occhi esterrefatto/imbarazzati di sua madre (Cherry Jones, davanti alla testiera, alle prese con gli inni) – elettrizza la platea di una chiesetta del Minnesota esplodendo in convulsioni di fervore religioso. La sua vocazione troverà sfogo non a Hollywood o su Broadway ma di fronte a un oceano di born again Christian. Se, nel 1960, formato nella tradizione carismatica, Pat Robertson, aveva gettato le basi per l’esplosione mediatica di massa della destra evangelica americana, con il suo Christian Broadcasting Network, ci sono voluti Jim...