Cosa rende una donna felice e a quali gradi di libertà e autodeterminazione può aspirare una giovane sposa nella società africana del terzo millennio? Può davvero il matrimonio essere ancora il solo ambito di realizzazione femminile e la speranza di essere l’unica moglie l’obiettivo supremo da perseguire con tutti i mezzi e tutte le forze? Questi gli interrogativi che il romanzo d’esordio della ghanese Peace Adzo Medie suscita (L’unica moglie, Francesco Brioschi Editore, pp. 267, euro 18.00, traduzione di Gabriella Grasso) attraverso la storia di Afi, che dalla cittadina di Ho affacciata sul lago Volta si trasferisce nella capitale Accra...