Alla convention milanese di Stefano Bonaccini, in un «talent garden» a pochi passi da porta Romana, sembra di precipitare nel 2013. In un format che fa tanto Leopolda, decine di interventi da tre minuti a testa col gong finale (tanto che Irene Tinagli sbuffa: «sembra di essere alla corrida»), stacchetti musicali by Cesare Cremonini, tutta la prima fila del renzismo sfila per l’intera giornata per dire che «bisogna cambiare la classe dirigente». Da Pina Picierno, vicesegretaria in pectore che fa la padrona di casa, a Simona Bonafè, Dario Nardella, Giorgio Gori, Simona Malpezzi, Debora Serracchiani, i renziani non pentiti si...