Pd, la (futura) fiducia fatale
Il presidente del consiglio Matteo Renzi – Reuters
Politica

Pd, la (futura) fiducia fatale

Democrack Pd, torna lo spettro della scissione. Che non preoccupa Renzi: «Una cosa alla nostra sinistra c’è già, ha preso il 4,3. Noi il 40». Le minoranze dem si giocano tutto nel voto sul jobs act. Se Renzi vuole la guerra, riproporrà il testo del senato. Ma se vuole spaccarle, accetterà qualche emendamento light. Vendola: la piazza Cgil chiede rappresentanza. Civati: mi do un mese poi decido. Riformisti inchiodati al partito
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 28 ottobre 2014
Chi la nomina per smentirla (Gianni Cuperlo, Lorenzo Guerini), chi per contrastarla (Davide Faraone), chi per scongiurarla (Matteo Orfini), chi per minacciarla (Pippo Civati). Nel Pd del post manifestazione Cgil la parola «scissione» torna improvvisamente trend topic. Eppure le minoranze che si preparano alla battaglia campale di questo mese si sgolano per negare l’intenzione di fare le valigie dal partito della nazione. Solo Civati ammette che a mollare ormai pensa sul serio: «Decido se andare via nelle prossime settimane», ha dichiarato a Repubblica, «vedo se è possibile discutere di Sblocca Italia, articolo 18 e legge di stabilità, altrimenti… Insomma, non...
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