A Caserta e provincia si sarebbe dovuto votare oggi nei circoli Pd per il futuro segretario nazionale del partito. Non perché ci siano state le elezioni, come in Lazio e Lombardia, ma perché la commissione provinciale non aveva certificato il tesseramento con la mozione Schlein e in particolare Francesco Boccia (commissario del partito campano fino al 6 febbraio) a puntare il dito contro «i signori delle tessere». Obiettivo i supporter di Bonaccini e, in particolare, il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero. La commissione nazionale aveva rimandato a Caserta una lista di circa 3mila nomi da depennare prima di certificare...