A una legge di bilancio schiantata da 23 miliardi di euro (su 30) per bloccare l’aumento dell’Iva e dall’obbligo di rispettare flessibilmente i parametri del patto Ue di stabilità e crescita può capitare di redistribuire male le poche risorse rimanenti, senza produrre conseguenze significative sulla vita delle famiglie, dei lavoratori, dei pensionati, dei dipendenti pubblici e dei prof che a scuola aspettano ancora gli «aumenti a tre cifre» promessi con il rinnovo del contratto. In questo dilemma si trova il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che ieri in un’audizione in Senato si è lamentato per lo «strabismo comunicativo» che ha colpito...