Passato e presente: riflessioni per pianoforte

Si è voluto collocare nel ventesimo secolo Franco D’Andrea in questa nuova occasione che, in ogni caso, rappresenta uno dei massimi risultati artistici raggiunti dal jazz italiano. In un ‘900 dove, mettiamo, un Gil Evans ha illuminato la scena con il suo jazz orchestrale che teneva conto anche della sapienza della modernità «dotta». Ma non si può essere proprio sicuri che questa musica, indiscutibilmente pregevole, vada retrodatata. Nel nuovo secolo ci sta benissimo e la riflessione sul messaggio lasciato in musica dal secolo passato risulta vivissima. Vivace,  aperta, ricca di pensiero e di desiderio. Il pianista è autore di tutte le 13 composizioni. Le sue «annotazioni» allo strumento sono inserite in un quadro sonoro assai stimolante disegnato dal Jazz Ensemble (con dentro parecchi grossi nomi) e dal Parco della Musica Contemporanea Ensemble. Direzione affidata a Tonino Battista e arrangiamenti strepitosi forniti da Edoardo Rojo. E tutto scorre.