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Illustrazione – Costanza Fraia
Rubriche

Parliamo dei cambiamenti climatici

I bambini ci parlano La rubrica settimanale in ascolto della voce dei piccoli. A cura di Giuseppe Caliceti
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 3 marzo 2022

«Il clima sono tante cose». «il clima sono il freddo o il caldo, oppure metà e metà, tiepido». «L’aria. Il clima è come l’aria fredda o calda». «Il clima sono la pioggia o il vento. O il sole». «Dipende, se vai al mare c’è un clima migliore. Però dipende anche quando ci vai». «Sono la pioggia, il vento, la grandine». «Per me il clima sono come stai in quel posto dove sei andato. Se ci stai bene, che non hai freddo. Se ci stai bene vuol dire che non c’è troppo freddo nè troppo caldo e allora c’è un buon clima». «È una cosa del cielo». «Il clima sono le nuvole del cielo che possono anche coprire il sole o far venire la pioggia o i tifoni o le trombe d’aria». «Una volta io ho visto dalla finestra delle palline dure di ghiaccio. Non era la neve. Era la grandine. ma erano grosse, eh?» «Il clima sono tutte le cose che ci sono che piovono giù dal cielo. Perché se il cielo è freddo piovono delle cose fredde». «Per me è come la temperatura. Se fai il bagno e l’acqua è calda, è come il clima che è caldo. Solo che invece dell’acqua è l’aria».

Ma da cosa dipende il clima?
«Per me dipende soprattutto dalla montagna o dal mare. Perché se sei al mare il tempo è più bello». «No, dipende dai mesi e dalle stagioni. Perché se vai al mare in inverno, allora? Che tempo c’è in Inverno, al mare? fa freddo o caldo? Fa sempre freddo, in inverno». «Però non nevica». «Invece può nevicare benissimo». «Per me il clima è una cosa difficile da spiegare a parole perché tu devi starci dentro». «È come un termometro». «È la temperatura, come la febbre. se hai la febbre alta e sei malato oppure no». «Io alla tv ho visto uno tsunami che è un terremoto del mare con le onde grossissime. Aveva un’onda anche più grande di un grattacielo». «Ci sono anche le trombe d’aria che sono come i gironi della morte». «Io invece ho visto che quando è piovuto per sei giorni di seguito si è allagata tutta la mia cantina e il garage e c’era quasi l’acqua in casa». «Il clima è quando piove che c’è un clima brutto». «Per me in montagna c’è un clima più freddo perché sei più in alto. Sott’acqua invece è più caldo». «Il clima, per me, è una cosa che tu non sai bene cos’è perché ci sono tante cose che fanno il clima, mi sembra, la montagna, il mare, il vento, la pioggia, il sole, le nuvole, la grandine, il terremoto, i cicloni, le trombe d’aria… Allora uno si confonde e non capisce più niente. Non capisce più che clima c’è». «No, al Polo Nord si capisce che il clima è più freddo perché tutto è ghiacciato. Anche i fiumi. Anche le case sono di ghiaccio». «E’ vero. Anche se c’è il sole. Al Polo Nord anche se c’è il sole il clima è freddo». «Anche se c’è vento, però, il clima può essere caldo perché esistono anche i venti caldi, non solo i venti freddi». «Il maremoto è un terremoto del mare». «No, si chiama tzunami».

Chi di voi ha sentito dire che l’uomo con l’inquinamento sta cambiando il clima del mondo? Cioè che ci sono dei disastri climatici?
«Io lo so. Perché c’è un buco nel sole e sta diventando troppo caldo. Allora può scoppiare». «Sì, perché anche mio nonno mi ha detto che quando c’era lui, cioè quando lui andava a scuola, c’era più nebbia, invece adesso c’è meno nebbia o non ce ne è più neppure un po’». «Perché c’è il buco nell’ozono». «Lo tsunami viene per quello, perché ci sono i disastri del clima. Cioè, vuol dire…. Vuol dire che il clima della Terra non è più quello di una volta e sta cambiano. Come al tempo degli uomini primitivi. Però non sta venendo una glaciazione, ma un riscaldamento». «Anche io ho visto un cambiamento climatico alla tv con i chicchi grandi come uova che rompeva tutte le auto: prima la grandine non era così grossa». «Per me i disastri sono quando piove troppo e i fiumi non ce la fanno a tenere tutta l’acqua e allora l’acqua esce e fa danno. Questo, per esempio, è un disastro. Ma ce ne sono anche altri di disastri economici». «Sì, perché anche a Venezia, mia mamma ha detto che viene sempre l’acqua più alta e dopo sommerge Venezia».

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