Paralisi nucleare a Vienna
Il ministro degli esteri iraniano Zarif e il negoziatore Abbas Araghchi in una pausa dei colloqui – Reuters
Internazionale

Paralisi nucleare a Vienna

Iran/Resto del mondo Gli Usa non si fidano, è stallo nei colloqui. Pasdaran e paramilitari vivono queste ore come una resa dei conti. ma il problema è politico. L’ex ambasciatore Toscano: «Gli ostacoli per l'intesa ora sono a Washington non a Tehran»
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 23 novembre 2014
«L’accordo è pronto al 95%, la paralisi ora è politica», ha spiegato in un’intervista al manifesto l’ex ambasciatore italiano in Iran Roberto Toscano. «L’accordo sul nucleare è veicolo di molto altro sia in politica estera che interna: è il passaggio obbligato per la normalizzazione delle relazioni con l’Iran», ha aggiunto. «In politica interna, il presidente Hassan Rohani ha puntato tutto sull’accordo, attendendo la sigla dell’intesa prima di impegnarsi sulle richieste che vengono dalla società civile iraniana. Il fallimento dei colloqui segnerebbe la fine politica dei moderati», ha proseguito Toscano. «Ma il problema principale per arrivare all’intesa non è a Tehran...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi