Paolo Pecere, riti di possessione che mimano  il rovesciamento dell’ordine costituito
Alias Domenica

Paolo Pecere, riti di possessione che mimano il rovesciamento dell’ordine costituito

Saggi «Il dio che danza», da Nottetempo
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 4 aprile 2021
Seguendo una parabola fatta di qualche decennio di studi e disparati viaggi, Il dio che danza di Paolo Pecere (Nottetempo, pp. 340,€ 18,00) racconta quel fenomeno antichissimo e universale che è la trance da possessione indotta dalla danza e dalla musica, praticata nell’antica Grecia in nome di Dioniso, il «dio folle» che al contempo «dispensa gioia» e «libera» dai margini fragili dell’io e delle norme sociali. Come nelle nostre società contemporanee, a varie latitudini e in vari continenti, questi riti coreutici siano ancora oggi perpetuati e innervati di conflittualità e resistenza, è la domanda del testo, che passa per l’osservazione...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi