Paolo Gentiloni deve restare premier, e «non solo nel breve termine». La propria ricetta per l’Italia dopo il 4 marzo in questo ultimo scorcio di campagna elettorale non la nega nessuno, senza neppure bisogno di attendere richiesta. Ma quello di Giorgio Napolitano non è un parere tra tanti, sia per la fonte dal quale proviene, sia per la formula fredda e calibrata che il sovrano non regnante ha scelto di adoperare: «Gentiloni è diventato punto di riferimento per il futuro prossimo, e non solo nel breve termine, della governabilità e stabilità politica dell’Italia». Chi parla in termini così perentori non...