Italia

Paola, Pier e gli altri. Le coppie di fatto del Pd

Diritti Sette anni di centrosinistra tra annunci, promesse e strane alleanze

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 7 giugno 2014

Di seguito, alcune delle cose che il centro-sinistra ha fatto da quando ha promesso di riconoscere i diritti degli omosessuali a oggi*

2007. Aver fondato il Pd con la senatrice Paola Binetti. Che dopo aver affondato i Pacs del governo Prodi (e prima di affondare i Di-Co) dichiarava soddisfatta «i Di-Co sono il miglior risultato che si poteva trovare in un momento storico con questa maggioranza così variegata». Traduzione: «I ’Acronimo-Che-Piace-A-Ruini’ sono il miglior risultato che si poteva trovare in questo momento storico, il Medioevo, con me».

2008. Non aver cacciato Paola Binetti dal Pd quando ha dichiarato «l’omosessualità è una devianza della personalità contraria alle norme scritte nel codice genetico, morfologico, e caratteriologico». Traduzione: «Quella brutta malattia è un peccato mortale contrario alle norme scritte nell’Antico Testamento, nel Nuovo Testamento e nelle mie proposte di legge».

2010. Aspettare che fosse Paola Binetti a mollare il Pd per passare con l’Udc di Casini, che dichiarava «la famiglia è una sola: fondata da un uomo e da una donna» (anche se nel suo caso le famiglie erano almeno un paio).

2012. Stringere un accordo con l’Udc di Casini per sconfiggere il centro-destra di Berlusconi, che dichiarava «in Italia sono santificati solo i comunisti e i gay» (ci fu dibattito con Binetti su quali dei due mangiassero i bambini). Stringere un accordo con l’Udc di Casini per sconfiggere il centro-destra di Giovanardi, quello di «non c’è stato nessun Olocausto per i gay» (ne è certo poiché nei campi di concentramento mancavano le camere a gas separate). Stringere un accordo con l’Udc di Casini per sconfiggere la destra di Alessandra Mussolini, quella di «meglio fascista che frocio», e «i gay non possono crescere bene un figlio» («e avviarlo alla prostituzione», ha confermato poi suo marito).

2013. Stringere un accordo con il centro-destra di Berlusconi, che nel frattempo aveva recuperato Alessandra Mussolini, e approvare (solo alla Camera poi è morta lì) una legge “contro l’omofobia” che esclude dalle pene gli omofobi organizzati in partiti politici o movimenti. Una legge così truffaldina che all’articolo 17 comma 2bis scritto in piccolo, ti fa sottoscrivere un abbonamento a un sito per scaricare le suonerie telefoniche delle squadre di calcio.

2014. Ritirare dalle scuole, per ordine del ministro dell’istruzione del governo Renzi, Stefania Giannini, gli opuscoli contro il bullismo omofobico così come aveva intimato di fare il vescovo Bagnasco, secondo il quale, se si parlava di omosessualità in classe, gli studenti potevano essere traviati (concordo: se sentono storie di uomini in gonna che vanno a vivere insieme senza donne rischi che poi ti entrano in seminario).

2007-2014. Approvare diverse leggi per tutelare i pesci d’acqua dolce, la flora alpina, la mozzarella di bufala e il biancospino selvatico della Barbagia**.

* senza riconoscerne neanche mezzo.

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