“Pantani era un dio” un libro per ricordare il Pirata
Pantani sull'Alpe d'Huez
Alias

“Pantani era un dio” un libro per ricordare il Pirata

Sport Non è chiusa la vicenda del campione: Marco Pastonesi racconta tutti i lati oscuri di una vicenda che ha spezzato una vita in salita
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 15 febbraio 2014
Sul traguardo chiudeva gli occhi e apriva le braccia come un airone, quasi a voler spiccare il volo dal sellino. Sulle cime, dell’Alpe d’Huez, del Mortirolo, del Galibier era più vicino al cielo, che voleva toccare con un dito. Amava fare l’elastico, che nel gergo ciclistico vuol dire che si allontanava e si avvicinava al gruppo, e quando su quelle montagne pedalava dritto, staccato dal sellino, per parecchi minuti sui tratti più impervi, passava avanti a tutti e li guardava in faccia uno per uno. Poi il 5 giugno del 1999 uno sfregio a freddo, il controllo antidoping qualche ora...
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