In questi giorni, la vicenda del rapporto tra l’istituto Gramsci Siciliano e il Comune di Palermo ha conquistato ancora una volta le pagine dei giornali, facendo balenare la possibilità concreta della chiusura dell’Istituto. Non entriamo nel merito della vicenda, pensando che sia giusto che siano i soggetti coinvolti a spiegare direttamente le loro ragioni alla città, ma quello che ci preme sottolineare è il rischio che Palermo corre di perdere un patrimonio bibliografico, archivistico, e giornalistico di estrema importanza e valore storico. L’Istituto possiede oltre 34.000 volumi, dedicati alla storia del movimento contadino, operaio e sindacale, dell’autonomia siciliana, del movimento...