Paese che vai, precarietà che trovi. Le quarantanove mila persone che hanno lasciato l’Italia nell’ultimo anno (il 39% su 124.076 da gennaio a dicembre 2016) hanno un’età compresa tra i 18 e i 34 anni, un quarto ha tra i 35 e i 49 anni. In un solo anno gli «expat» in queste fasce d’età sono aumentati, rispettivamente, di oltre 9 mila e 3.500 unità. I MOTIVI li ha descritti il rapporto 2017 «Italiani nel mondo», presentato ieri dalla Fondazione Migrantes. Preponderanti sembrano essere le condizioni socio-economiche insostenibili nel paese del Jobs Act, una repubblica costruita sul lavoro informale e...