Visioni

Pacificare, o delle virtù della cannabis

Pacificare, o delle virtù della cannabis

Are-Ere-Ire Peter Tosh, famoso singer giamaicano, nel lontano 1976, cantava «Legalize it». Non è stato ancora ascoltato

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 maggio 2021

Innalzare are di pace, dirimere ere geologiche, ammansire ire funeste: vivere.
Are – Pacificare
In una scena di Taking off (Miloš Forman, 1971) dei preoccupati genitori, seguiti da un presunto psicologo (il grandioso Vincent Schiavelli), riuniti in un grande salone da festa prendono tirate poderose da joints di marijuana per capire perché i loro figli ne fanno uso. Il dottore spiega come aspirare, come trattenere il fumo dentro i polmoni a lungo (gli accessi di tosse si moltiplicano), come passarsi lo spinello senza sembrare avidi o poco pacifisti. Siamo negli anni Settanta, gli hippies vanno in giro mezzo nudi per le strade al grido di «Love and peace» e «Make love not war»: i matusa non possono sottovalutare le ragioni dei loro figli.

IN L’erba di Grace (Nigel Cole, 2000) le due vecchiette dell’emporio – dopo un thè fatto con le foglie delle piante del vivaio di Grace – stanno stonate, si mettono gli occhiali di carnevale con gli occhi che fuoriescono trovandosi spiritosissime, ridono come pazze, ingurgitano corn flakes direttamente dalla confezione. Quando la piantagione brucia in un rogo – con enorme dispersione di fumo nell’aria – chi passa dal giardino diventa canterino, ballerino, gioviale e conviviale, pacifico, scevro dal giudizio: un baccanale da Paradiso Terrestre.

Perché le grandi potenze mondiali non spandono nell’aria effluvi cannabinoidi sopra luoghi di guerra, dove le forme di fascismo e razzismo avanzano, perché non si può vivere in pace con un perenne sorriso stampato sul viso attraverso l’uso di uno stupefacente al momento ancora illegale (nel dicembre 2020 l’Oms ha riqualificato la cannabis da droga a medicina).La Cannabis terapeutica è stata legalizzata in 33 Stati americani. Allevia le sclerosi, gli effetti collaterali della chemioterapia, le depressioni, gravi patologie croniche. L’aspetto ludico viene tralasciato per moralismo, ma il fatto che migliori l’umore non è un dato da sottovalutare.

UN AMICO da anni coltiva sul terrazzo di casa: producendo il suo fabbisogno annuale, nel suo piccolo, ha bloccato la catena dello spaccio. Peter Tosh, famoso singer giamaicano, nel lontano 1976, cantava «Legalize it». Non è stato ancora ascoltato.

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