Era il 27 dicembre del 1947 e a Palazzo Giustiniani Enrico De Nicola, firma la Costituzione italiana. Accanto a lui, in piedi, Alcide De Gasperi e, fra i due, un giovane di 25 anni con una cartella in mano che contiene una copia della nostra Carta. E’, senza forse, il momento più sacro della nostra nascita come Repubblica democratica. Ma il giovane che assiste si chiama Francesco Cosentino, si iscriverà presto alla loggia P2 e con Licio Gelli, una decina di anni dopo la firma solenne di De Nicola, contribuirà alla stesura del “Piano di Rinascita”, documento programmatico della loggia...