Cultura

Ötzi, la mutabilità della forma

Ötzi, la mutabilità della formaUna visitatrice guarda Ötzi © Museo archeologico dell’Alto Adige (foto Ochsenreiter)

Metamorfosi /3 La seconda vita di un personaggio che ricorda il protagonista del «Dialogo della Natura e di un Islandese». Fu strappato alla vita all’inizio dell’estate, come notifica l’analisi delle foglie d’acero e dei pollini identificati nei recipienti in corteccia di betulla che portava con sé

Pubblicato circa un mese faEdizione del 15 agosto 2024
A Innsbruck il processo di decomposizione era appena iniziato, quando Konrad Spindler fu il primo a cogliere – di Ötzi – l’antichità. Quel giorno, cinque dopo il suo ritrovamento, debuttava Nevermind dei Nirvana. La storia della musica stava cambiando, rumorosamente. Sulle Alpi, il giovedì precedente, avrebbe tuttavia insistito il silenzio, se non fosse stato per lo scricchiolio del ghiaccio in scioglimento e per i passi in avanti impressi da due turisti tedeschi verso la preistoria. I metri di altitudine erano oltre 3200 sopra la Ötztal. Tal, in tedesco valle, come in Neandertal. Un toponimo determinante nella tassonomia dell’evoluzione umana, riemerso...
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