Eravamo tre amici poco più che ventenni, quando insieme a Luciano Barcaroli e Daniele Villa ci sembrò necessario colmare un vuoto e realizzare la prima monografia dedicata a Otar Ioseliani, sotto forma di libro intervista. Con il cuore in mano spedimmo le domande, dopo giorni di lavoro ininterrotto, sperando in un appuntamento. Sorprendendoci Otar decise di venire a Roma e iniziare pochi giorni dopo quelle sessioni di incontri che avrebbero cambiato la nostra vita. Perché questo Ioseliani è in grado di fare: mettere a soqquadro la vita, scompigliarla, restituendoti un tempo assoluto, in cui scambiarsi qualcosa di così profondo da...