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Osservatorio ambiente: notizie in breve

Osservatorio ambiente: notizie in breve

Flash dall'Italia e dal Mondo Sotto pressione, la Commissione Ue vuole accantonare la legge contro la deforestazione / Una ricerca stabilisce un legame tra la presenza di Pfas nel sangue e le ore di sonno. Questo e altro nel notiziario ambiente

Pubblicato circa un mese faEdizione del 10 ottobre 2024

Africa, cuccioli di gorilla venduti al mercato nero

Ogni anno dalla foreste centrali dell’Africa vengono «prelevati» (rapiti) 400 cuccioli di gorilla – specie protetta in via di estinzione. Per rapirli i bracconieri uccidono gli adulti. Vengono venduti al mercato nero, un esemplare frutta fino a 350 mila euro. Viaggiano di nascosto in condizioni tali che spesso non riescono a sopravvivere. I clienti principali sono nei paesi asiatici, li usano come attrazione turistica in zoo e in finte strutture per la «conservazione» animale.

 

Italia, soldi spesi male per allevare i poveri polpi

Secondo una ricerca commissionata da «Compassion in World Farming» (Ciwf) in occasione della Giornata mondiale del Polpo, anche l’Italia ha stanziato una somma notevole per sostenere l’allevamento di polpi. A livello globale sono stati spesi più di 13 milioni di euro per questo progetto insensato dal punto di vista non solo naturalistico. La Spagna è il paese che più ha investito con 10 milioni di euro. L’impatto di questo allevamento è notevole: i polpi sono carnivori e devono essere nutriti con altro pesce catturato nel mare, aumentando la pressione sulle già scarse riserve ittiche. Le associazioni animaliste hanno lanciato un appello: «Fermiamo immediatamente i finanziamenti all’allevamento di polpi».

Ue, Bruxelles vuole rimandare la legge sulle deforestazioni

La Commissione europea ha proposto di rimandare di un anno (in altre parole di affossare) l’entrata in vigore del regolamento sulle merci importate dal resto del mondo. Adottato nel 2023, con un serie di norme si proponeva di vietare l’importazione o l’esportazione di una serie di prodotti se ritenuti responsabili di provocare la deforestazione (cacao, caffè, soia, olio di palma, legno, caucciù, carne bovina, pelli…). Troppo forti le pressioni delle lobby e di alcuni stati come Brasile, Argentina, Indonesia, Bolivia e Stati uniti.

FOTONOTIZIA

L’associazione «Apuane Libere» annuncia una nuova «importante» scoperta naturalistica in una cava dismessa sulle Alpi Apuane (tra l’alta Versilia e la provincia di Lucca): la presenza «certificata» di un nuovo habitat protetto con molte specie floristiche e faunistiche endemiche presenti in gran numero. Questo è il frutto di una esplorazione di alcuni laghetti che si sono formati nei siti estrattivi dismessi presenti nel bacino delle Gobbie, vicino ad Arni nel territorio di Seravezza. Il monitoraggio ambientale ha «scoperto» la presenza stabile di specie molto pregiate come giunchi, salici, equiseti, orchidee selvatiche, rondini montane, allocchi, trote Fario lacusti, rospi Bufo Bufo, ma soprattutto, a Cava Piastraio, è stata notata per la prima volta in Toscana la presenza di un individuo di Tritone alpestre neotenico leucistico. «In oltre trenta anni di inattività – spiega Gianluca Briccolani di «Apuane Libere» – nelle quattro cave oggetto di monitoraggio ambientale la natura ha fatto sapientemente il suo corso ed è per questo che ci batteremo in ogni sede giudiziale per opporci al folle progetto proposto dalla giunta Alessandrini (Seravezza) di rimettere a reddito questo bellissimo angolo di Apuane».

 

Kazakistan, dopo 70 anni la tigre torna nelle foreste

Il Kazakistan, a settantanni dall’ultimo esemplare di tigre avvistato, ha deciso di reintrodurre il felino in un’area vicina al lago Balkhash (zona centro orientale). Verranno dapprima importate dai Paesi bassi due tigri dell’Amur, un maschio e una femmina, e nel corso del 2025 arriveranno altri quattro esemplari. La riserva che le ospiterà si estende su migliaia di ettari di foresta e già oggi ospita diverse specie rare e a rischio estinzione. Il parco potrà ospitare circa 100 tigri.

Bolivia, disastro nazionale causato dai grandi incendi

La Bolivia ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale a causa degli incendi che stanno devastando i boschi, soprattutto nel governatorato di Santa Cruz dove le fiamme hanno distrutto quasi 7 milioni e mezzo di ettari di foreste e praterie. In questa zona, principale centro agricolo e zootecnico del paese, abita il 27% della popolazione. Il provvedimento prevede la modifica del bilancio per riservare risorse alla lotta contro gli incendi, anche per una ragione di salute della popolazione: in alcune zone particolarmente colpite la qualità dell’aria ha raggiunto una «soglia estremamente negativa». Gli incendi sono collegati alla deforestazione agricola per la coltivazione di soia e riso su grandi superfici.

California, i Pfas compromettono il riposo notturno

Secondo uno studio condotto dalla Keck School of Medicine della University of Southern California, i ragazzi (144 monitorati tra 19 e 24 anni) con più alti livelli di Pfas nel sangue hanno una qualità del sonno più bassa, arrivando a dormire fino a un’ora e dieci minuti in meno. Per i ricercatori, questi «veleni eterni», presenti nell’acqua e in molti oggetti di uso comune, influenzano il gene che regola la produzione del cortisolo, l’ormone che controlla i ritmi di sonno e veglia. I danni di queste sostanze chimiche sono una vera e propria emergenza mondiale.

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