Il teatro del primo Novecento è segnato da un desiderio di ri-teatralizzazione che combatte il primato del testo drammatico e mette al centro dell’accedere scenico gli elementi non verbali dell’arte teatrale: i movimenti dei corpi, la musica, il ritmo, la scenografia. A questa rivoluzione estetica hanno contributo non poco protagonisti dell’arte figurativa di quell’epoca, pittori e scultori animati da una creatività transmediale che contesta i confini tra le arti, li mostra come arbitrati, e limitanti. Tra essi – oltre a Oskar Kokoschka, Wassily Kandinskij, Ernst Barlach, Max Beckmann, Kurt Schwitters – c’è anche Oskar Schlemmer. Pittore di formazione, poi coreografo,...