I volti di George Soros e di Jean-Claude Juncker, colti nell’atto di ridersela di gusto alle spalle di noi poveri cittadini europei, dovrebbero sparire dalle strade d’Ungheria il 15 marzo. Così almeno hanno annunciato le autorità di Budapest incalzate dalle critiche del Ppe per la loro campagna dai contenuti antieuropei. Soros e Juncker vengono indicati dal governo all’opinione pubblica ungherese come principali responsabili dell’immigrazione incontrollata che, secondo il governo Orbán mette a rischio la sopravvivenza dell’Europa e della sua identità «cristiana». «Anche lei ha il diritto di sapere cos’ha in serbo Bruxelles», si legge su questi cartelloni presenti sui muri...