Mentre continua la singolar tenzone fra l’establishment europeo e il «governo del cambiamento» gialloverde, pochi entrano nel merito del conflitto in atto. Un primo dato che salta all’occhio è che non siamo in presenza di un conflitto politico reale. È vero infatti che la Legge di Bilancio del governo Lega-5Stelle non rispetta, in merito al deficit, gli accordi precedentemente stabiliti, ma lo fa senza sforare le regole europee (che permettono un deficit entro il 3%) e dentro un contesto che prevede, in diretta continuità con gli ultimi 30 anni, un avanzo primario (entrate superiori alle uscite) anche per il prossimo...