Politica

Opposizioni in pressing: «Meloni deve costringere Santanchè a dimettersi»

Opposizioni in pressing: «Meloni deve costringere Santanchè a dimettersi»Daniela Santanchè – Ansa

Scandali di governo Dopo le nuove rivelazioni di Report, Schlein e Conte all'attacco: ha mentito al Senato, la premier si assuma le sue responsabilità

Pubblicato circa un anno faEdizione del 12 luglio 2023

Opposizioni in pressing per le dimissioni Daniela Santanchè. Dopo la puntata di Report di lunedì, che ha mostrato svariate inconguenze e tra le parole della ministra in Senato e i bilanci delle società Visibilia, Bioera e Ki Group, i leader dell’opposizione alzano il fuoco contro la titolare del turismo.

«Torniamo a chiedere con forza e nettezza le dimissioni di Santanchè e alla presidente Meloni di assumersi le sue responsabilità e intervenire», attacca Elly Schlein. «Quello che è emerso da Report mi sembra evidente: pare che sia andata in aula al Senato e abbia detto cose non vere. Sarebbe un fatto molto grave. Noi possiamo solo ribadire che per fatti meno gravi di questi molti ministri si sono dimessi, in Italia e all’estero».

Sulla stessa linea il leader del M5S, Giuseppe Conte: «Dopo le ultime rivelazioni, per la ministra Santanchè il quadro si aggrava sempre più. Emerge che ha mentito al Senato e davanti al Paese. Deve dimettersi senza indugio. La presidente Meloni ha il dovere di salvaguardare l’onore delle istituzioni e costringerla alle dimissioni».

Anche da Alleanza Verdi Sinistra la richiesta è la stessa: «Credo che non ci siano più parole per esprimere lo sdegno per i comportamenti spregiudicati, immorali e incommentabili della ministra Santanchè nella gestione delle sue aziende, nel come ha trattato i suoi dipendenti, nelle furbizie utilizzate nel rapporto con lo Stato che lei peraltro in questo momento rappresenta indegnamente», dice Nicola Fratoianni. «E poi l’aver mentito apertamente al Parlamento. Ora non ha più alternative, faccia un passo indietro. Subito».

Anche il segretario di sinistra italiana chiama in causa Meloni: «Penso che anche la premier non possa che essere d’accordo con noi, esca dal suo silenzio imbarazzato e faccia un passo in rispetto dell’interesse collettivo». Angelo Bonelli dei Verdi rincara: «Non ci sono alternative alle dimissioni: se non ci saranno, la responsabilità sarà della premier Meloni che rimane silente».

La mozione di sfiducia nei confronti della ministra presentata dal M5S al momento non è calendarizzata nell’aula del Senato. «L’abbiamo chiesta ma non ci è stata concessa», spiega il capogruppo 5S Stefano Patuanelli. «Ma c’è stato l’impegno del presidente a riparlarne martedì prossimo in conferenza dei capigruppo».
L’obiettivo delle opposizioni, a questo punto, è evitare una conta aula che si rivelerebbe perdente, con la maggioranza costretta a fare quadrato attorno a Santanchè. Di qui il pressing su Meloni per arrivare alle dimissioni senza un voto del Parlamento.

Sugli scandali che stanno coinvolgendo esponenti di fdi interviene anche Bersani. Che si domanda: «La magistratura non dovrebbe indagare su tutte le cose che abbiamo saputo di Santanchè, o non dovrebbe indagare su una accusa di stupro? Di che cosa stiamo parlando? Qui si vuole imbastire un conflitto, una polemica per sfuggire ai dati e ai problemi reali della situazione», dice l’ex leader Pd. Che invita a occuparsi del caro vita, a fronte di dati allarmanti. «C’è un sacco di gente che sta comprando meno e spendendo molto di più. Sarà ora di occuparsi di questo e non delle altre cose».

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento