Vista la bufera, il ministro dell’«Istruzione e del merito» Giuseppe Valditara ha fatto marcia indietro: «Non ho mai messo in discussione il contratto nazionale del mondo della scuola, non ho mai parlato di compensi diversi fra Nord e Sud». Eppure il combinato disposto tra i suoi annunci di mercoledì sulla differenziazione degli stipendi degli insegnanti in base al costo della vita e l’apertura al finanziamento privato delle scuole pubbliche, unito al progetto di legge di Calderoli sulle autonomia differenziata, ha messo in allarme sindacati e opposizione. «Tornare a una differenziazione di gabbie salariali come cinquant’anni fa è una follia, il...