Due morti e un ferito grave. Ennesima giornata di mattanza sul lavoro, concentrata in Toscana.
Orribile nelle modalità che ricordano la morte della giovane Luana, la dinamica dell’incidente mortale accaduto a Bibbiena (Arezzo) dove Francesco Brenda, operaio 51enne ha perso la vita ieri mattina precipitando all’interno di un frantoio per inerti, nell’impianto dove lavorava da oltre vent’anni, l’azienda Mariotti Calcestruzzi. La tramoggia è una sorta di imbuto dove vengono smaltiti gli scarti di produzione. È finito nel macchinario e per lui non c’è stato niente da fare. Troppo gravi le ferite. Sotto choc i suoi colleghi.
Brenda, padre di due figli, era un operaio esperto: guidava ruspe, camion, ma sapeva anche occuparsi dei macchinari dell’impianto. Come è accaduto questa mattina. Erano da poco passate le 10 quando sono stati chiamati i soccorsi. A lungo i vigili del fuoco hanno lavorato per liberare Brenda dalle lamiere del frantoio. Purtroppo l’uomo era già deceduto: il macchinario, che era in movimento, non gli ha dato scampo. Un cugino ha confermato tra le lacrime come l’uomo fosse esperto e sempre molto attento nelle operazioni.
Altra vittima a Tires, in provincia di Bolzano. Un boscaiolo ha perso la vita in un incidente sul lavoro, travolto da un tronco di albero nei boschi. L’allarme è stato lanciato alle ore 14 e sul posto si sono recati i carabinieri, il soccorso alpino e l’elisoccorso Pelikan 1, decollato da Bolzano.Il medico d’urgenza ha solo potuto costatare la morte dell’uomo.
Incidente grave invece ieri mattina, ad Ansedonia (Grosseto). Un uomo di 40 anni è caduto da un’impalcatura di circa due metri d’altezza mentre stava lavorando. È stato trasportato all’ospedale Misericordia di Grosseto in codice 2.