L’ennesima scia di sangue sul lavoro. Due morti e un ferito grave è il bilancio del lunedì nero, uguali a tanti altri.

Ieri mattina hanno perso la vita a Dumenza, in provincia di Varese, un 71enne operaio di una ditta specializzata, colpito da un ramo staccatosi dall’albero che stava tagliando, e un’operaia di 59 anni, colpita da un oggetto partito da un macchinario nella carpenteria dove lavorava a Suzzara, in provincia di Mantova. È grave un operario 53enne ferito in una cava nel senese.

Maura Marangoni, operaia di 59 anni residente a Motteggiana, è morta mentre si trovava al lavoro in una carpenteria leggera di Suzzara, nel Mantovano. L’infortunio si è verificato alle 11.54 nell’azienda Blc specializzata in produzioni metalliche e, in particolare, nello stampaggio e saldatura di lamiere a freddo. La donna, dipendente dell’azienda, è stata colpita da un ad un macchinario.

La 59enne dipendente dell’azienda si trovava nella sezione della carpenteria metallica e stava operando ad una pressa per lo stampaggio. Per cause ancora da accertare la lamina di metallo che la 59enne aveva inserito nella macchina si è inceppata negli ingranaggi e, dopo pochi secondi, è stata sparata fuori, colpendo in maniera violentissima la donna al collo, in una zona vitale, vicino all’arteria carotide. Per lei non c’è stato nulla da fare, nonostante il tentativo disperato dei colleghi, molti dei quali hanno assistito alla scena, di chiamare aiuto e di convocare sul posto i soccorsi.

La donna è morta in pochissimi istanti.

Sul posto è intervenuto l’elisoccorso, oltre a personale dell’Agenzia regionale per l’emergenza urgenza (Areu) con automedica e ambulanza, ma per l’operaia non c’è stato niente da fare.