Poco dopo la mezzanotte del 31 agosto sono stati falciati da un treno che faceva 160 km all’ora. I cinque stavano effettuando dei lavori di manutenzione sui binari della stazione di Brandizzo, nella provincia di Torino. I lavoratori, identificati nelle prime ore dell’alba, avevano tra i 22 e i 52 anni. Altre due loro colleghi sono rimasti feriti nell’incidente. Sono ancora ignote le dinamiche che hanno portato all’incidente. La procura di Ivrea ha aperto un’indagine per disastro ferroviario colposo. La premier Meloni ha espresso cordoglio e vicinanza ai parenti delle vittime tramite un tweet. 

Hanno lanciato invece una mobilitazione i sindacati, sia confederali che di base. “È necessario un intervento urgentissimo delle Istituzioni affinché vengano rispettate in modo perentorio le norme di sicurezza che esistono e che potrebbero salvare moltissime vite. Va istituito anche un aiuto alle famiglie delle vittime di omicidio sul lavoro. In attesa che le Autorità competenti accertino la dinamica effettiva della strage e perseguano le eventuali responsabilità dell’accaduto in tempi brevi, esprimiamo il nostro cordoglio alle famiglie dei lavoratori uccisi. Verranno intraprese iniziative di sciopero sul territorio piemontese. Basta morti di omicidi sul lavoro” fanno sapere con un comunicato Cgil Fillea e Feneal Uil. Mentre l’Usb proclama uno sciopero nazionale di 24 ore.