Da quando sono state assegnate le Olimpiadi invernali 2026 a Milano-Cortina, la pista da bob che si intende realizzare nella conca ampezzana è diventata per associazioni civiche e organizzazioni ambientaliste il simbolo di lavori fuori tempo e fuori luogo, nell’accezione più aderente al significato letterale del termine. L’ultima protesta è andata in scena nello scorso fine settimana, quando una cinquantina di manifestanti di Italia Nostra si sono legati ad alcuni dei 500 larici che dovranno essere abbattuti per fare spazio all’impianto. MA PERCHÉ LA PISTA da bob ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica più di molte altre opere previste per le...