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Ok al jobs act in commissione

Ok al jobs act in commissioneAlfredo D'Attore, deputato 'dissidente' del Pd

Montecitorio Fassina: voto no ma darò battaglia dentro il Pd. D'Attorre: l'impianto della legge non va. Orfini: grazie a chi in silenzio ha lavorato per l'unità

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 20 novembre 2014

La commissione lavoro della Camera ha concluso i lavori sul jobs act con i voti della sola maggioranza (le opposizioni martedì hanno lasciato l’aula). Oggi la riunione per l’ok definitivo e venerdì l’approdo in aula. Al momento non è prevista la fiducia, ma dipende da quante ’resistenze’ ci saranno in aula. Il governo punta al sì entro mercoledì 26. «Soddisfatto» Cesare Damiano, della minoranza Pd che ha trattato per una manciata di modifiche e che annuncia il suo sì. E ora si contano i (pochi) dissensi dem rimasti. Alfredo D’Attorre esprime apprezzamento per il lavoro della commissione, ma «a fronte di questo impegno notevole, che ha avuto il merito di esercitare le prerogative del parlamento, l’impianto complessivo della delega rimane sbagliato e non condivisibile». Invece da Matteo Orfini arriva un «grazie davvero» a chi «in queste settimane ha lavorato in silenzio per unire il Pd e migliorare il Jobs act».

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