A cavallo tra esercizio di attività concrete e vocazione meditativa, svago e fonte di integrazione alimentare, esperienza creativa e momento spesso di condivisione, le pratiche della coltivazione dell’orto condensano in sé una sorta di continuo spiazzamento. Sempre tra scoperta e apprendimento, dato che nel prendersi cura della terra non valgono tanto ricette universali quanto un’attitudine a sperimentare continuamente, ad affinare un’attenzione che parte dall’osservazione delle erbe che spontaneamente crescono in un terreno di cui si rivelano così elemento bio-indicatore, fino alle piante poi lì coltivate, che devono diventare nostro alimento senza impoverire il suolo di cui sono il principale attore...