Odessa, modello cosmopolita di una porta dell’Europa
Odessa, Richelieu Street e Teatro dell’Opera negli anni novanta dell’Ottocento. Richelieu, nobile fuggiasco francese, fu tra gli edificatori della metropoli
Alias Domenica

Odessa, modello cosmopolita di una porta dell’Europa

Città storiche Puškin, che a Odessa scrisse l’«Onegin», si aspettava piuttosto un porto orientale; nei suoi racconti l’ebreo Babel’ non nascose l’astuzia levantina e la criminalità...
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 17 novembre 2013
Se si interroga un motore di ricerca/immagini, la prima foto di Odessa è quella del terminal portuale. Come Sevastopol in Crimea sarebbe divenuta sede della flotta militare russa e sovietica, così Odessa fu piuttosto scalo commerciale della vasta regione meridionale che Caterina di Russia, negli ultimi decenni del Settecento, annesse all’impero per merito dell’ammiraglio Potëmkin, strappandola alle popolazioni tartare e agli eserciti ottomani. Evidentemente, la città ucraina è ancora porta di transito di un’area geografica di grande interesse. C’è poi un’altra immagine, proprio strana: la cartina della battaglia di Odessa in cui si muovono le forze della Federazione e quelle...
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