I “numerini” su occupazione e Pil
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2015/01/05/12pol1 sotto partita iva precario autocut 664x230
Economia

I “numerini” su occupazione e Pil

Istat Giù la disoccupazione, migliora la crescita. Ma a trovare posto sono soprattutto i più anziani. I dati sugli inattivi mostrano che l’area del disagio è ancora vasta. Aumentano i precari più degli stabili
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 2 settembre 2015
Erano attesi i dati dell’Istat sull’occupazione, soprattutto dopo la figura non lungimirante del ministero del Lavoro e l’infaticabile opera del governo, lo storytelling del premier Matteo Renzi, che denigra la statistica ufficiale relegando il tutto a un «sono soltanto numerini». Nel trimestre del 2015, il tasso di occupazione aumenta dello 0,6% su base annua, attestandosi al 56,3%, accompagnato dall’aumento del numero degli occupati (+180 mila unità), che ha inizio quindi ben prima delle riforme del governo Renzi. Entrambe le componenti di genere sono interessate da questo aumento, mentre lo stesso non si può dire per i gruppi anagrafici: come per...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi