A volte un’immagine vale più di tante analisi. Immaginate una prigione di massima sicurezza e una cella in isolamento. Immaginate un carcere destinato ai peggiori criminali e ai terroristi all’estremo confine nord-occidentale, a due passi dalla Grecia. Il più lontano possibile dal sud est kurdo: questa è stata ieri la destinazione finale del co-presidente dell’Hdp, il Partito Democratico dei Popoli, Selahattin Demirtas. La co-presidente, Figen Yuksekdag, non ha avuto sorte migliore: anche per lei prigione di massima sicurezza ma a Kocaeli, nord est di Istanbul. Così il governo turco tratta parlamentari democraticamente eletti sui quali pesano accuse di terrorismo, di...