“Se le strade cambiassero di nome / Un bel giorno: tutt’a un tratto / Ci sarebbe in un caso la ragione / di girare soddisfatto / Se per esempio “Corso Umberto” si chiamasse “Karl Marx Strasse”!”. A dirla tutta la metrica era quel che era e il testo letto così, fa sorridere, ma sentita allora doveva avere un altro effetto. Perché poi, come tutte le canzoni, anche quella andava collocata là dove fu scritta. Questa stava nell’album omonimo uscito nel 1974, l’anno del referendum sul divorzio. A comporla e cantarla era stato Paolo Pietrangeli, figlio d’arte se si può dire...