Economia

Non sono bastati tre giorni: il contratto metalmeccanici slitta

Non sono bastati tre giorni: il contratto metalmeccanici slittaUna manfistazione per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici

Trattativa Non Stop Il nodo dell'aumento: ballano quasi 50 euro. Risultati sulla riforma dell'inquadramento

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 5 febbraio 2021

Trattativa in salita tra Federmeccanica e sindacati Fim, Fiom e Uilm sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. La tre giorni di rush finale si doveva chiudere ieri ma andrà avanti oggi: l’accordo che sembrava a portata di mano è di fatto slittato. La questione salario continua a dividere le parti che al momento restano distanti: Federmeccanica ha aperto ad un aumento salariale sui 100 euro ma con l’allungamento al 2024 della vigenza contrattuale; Fim Fiom Uilm che chiedono 146 auro di aumento medio mensile sui minimi senza nessun prolungamento della durata del contratto. La questione è stata al momento accantonata e la giornata di ieri è stata dedicata alla riforma dell’inquadramento, ferma al 1973.
«Da martedì prosegue in modo serrato la trattativa con un confronto sui contenuti che ha prodotto importanti passi in avanti sulla parte normativa – commenta la segretaria generale della Fiom Francesca Re David – . Il lavoro svolto finora dalla delegazione trattante ha permesso di raggiungere risposte alle rivendicazioni della Fiom e della nostra piattaforma unitaria, sul tema delle relazioni sindacali e della partecipazione, su salute e sicurezza, sulla formazione e sul contrasto alla violenza contro le donne; mentre è ancora in corso il confronto sul lavoro agile, sull’inquadramento, sul mercato del lavoro e sugli appalti. Non è ancora entrata nel vivo la trattativa sul salario, il cardine di questo rinnovo contrattuale. Stiamo discutendo del cuore del contratto dei metalmeccanici: salario e inquadramento», chiude Re David.

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