Noi sottoscritti, impegnati sul piano sociale, culturale, professionale in questo territorio, siamo molto preoccupati per il futuro della nostra città. L’idea che, nel prossimo ballottaggio, il candidato della Lega possa vincere ci spaventa, ci umilia, ci costringe a mobilitarci. Conosciamo tutti i limiti dell’amministrazione Falcomatà, le ingenuità e gli errori, ma non possiamo permettere che Reggio diventi la prima città metropolitana del Sud gestita dalla Lega, sarebbe un disonore. Siamo stati insultati per vent’anni, chiamati ladroni, parassiti, criminali, e adesso per prendere i nostri voti ci chiamano «italiani». Ma, non è un pentimento è solo una verniciata alla facciata, mentre...