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«Non in mio nome con il Pdl». Gli Occupy arrivano sul palco

«Non in mio nome con il Pdl». Gli Occupy arrivano sul palcoI giovani e non solo della Rete di Occupy Pd ieri fuori dall'assemblea nazionale

Democrack La maglietta «Siamo più di 101»

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 12 maggio 2013

«Siamo più di 101» dicevano le loro magliette bianche. Ma alla fine non arrivavano al centinaio i ragazzi – per lo più ma non solo – della rete Occupy Pd che hanno volantinato all’entrata dell’assemblea nazionale. Ingaggiando uno scontro-incontro con Stefano Fassina, ala sinistra di Bersani oggi sottosegretario del governo Pd-Pdl. «Giudicateci dagli atti», ha chiesto Fassina. «Noon vi abbiamo votato per governare con quelli», la risposta. Concetto poi ripetuto dal palco da Ludovica Ciorla, che ha letto un documento che chiede l’azzeramento del gruppo dirigente. Delusi dall’intervento di Epifani, che pure nel suo intervento ha riservato loro un passaggio affettuoso, «La battaglia continua», annunciano, «Il 19 ci vedremo a Prato e valuteremo cosa fare soprattutto in vista del congresso. Dove non escludiamo nulla, nemmeno che ci sia una nostra candidatura».

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