Molto spesso mi mandavano i saluti tramite amici comuni. La prima volta che ci siamo visti è stato quando sono rientrato in Italia, nel 2002. Abbiamo cominciato a lavorare insieme ed è nata una bella amicizia. Era il momento della guerra in Iraq, partecipavamo alle manifestazioni di protesta, la più imponente a Roma. Gino sentiva l’imperativo di combattere contro tutti i conflitti. Non si definiva un pacifista ma un uomo contro le guerre e questo è importante per capire Gino. È arrivato a questa posizione perché aveva toccato con mano l’orrore che i conflitti producono, in particolare in Afghanistan dove...