Fumata nera. L’ennesima. La delega fiscale, dopo essere rimasta per mesi in commissione aspettando un accordo mai arrivato, era passata nelle mani di Draghi un mese fa. Il presidente della commissione Finanze Marattin aveva gettato la spugna dopo una notte di tregenda: «Se ne occupi il governo». Che però non sortisce risultati migliori. Dopo essere slittato una prima volta il 19 aprile il sofferto approdo in aula, fissato per il 9 maggio, sfuma di nuovo. A chiedere più tempo, «per chiudere un pacchetto che tutti possano votare serenamente», è proprio il governo. «Il dubbio su dove stiamo andando mi viene»,...