Al lettore italiano entrato in contatto con le diverse versioni del pensiero di Avital Ronell (attraverso le edizioni Shake e del nuovo Melangolo), non può essere sfuggita l’originalità delle sue scelte compositive, così anomale e provocatorie, che traducono le erudite divagazioni di questa geniale comparatista sulla tecnocrazia ora in forma di elenco telefonico, ora di spartito musicale ora di patente di guida. Fra Cixous e Derrida Il suo modello ibrido di saggio, che racconta la (tele)dipendenza e l’erotismo cibernetico, sbilanciandosi verso la poesia, proietta oltre i confini disciplinari l’eredità della trattatistica trascendentalista di Ralph Waldo Emerson che, da autentica decostruzionista,...