No al reddito di base: sfuma il «sogno marxista» della Svizzera
Europa

No al reddito di base: sfuma il «sogno marxista» della Svizzera

Referendum Il 78% dei cittadini e la maggioranza dei cantoni elvetici vota contro l'iniziativa per la Rbi. Vincono invece i «sì» a procedure più veloci e meno costose per le richieste d’asilo
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 6 giugno 2016
Il «sogno marxista» della Svizzera, come lo hanno chiamato i media locali e non, è naufragato nel voto referendario di ieri. I cittadini, ma soprattutto i cantoni elvetici hanno detto no al «reddito di base incondizionato» (Rbi), una proposta avanzata da un gruppo di movimenti indipendenti e di sinistra contro la quale si erano schierati governo e parlamento. Vince invece il pragmatismo riformista, con il sì a procedure più rapide e meno costose per le richieste d’asilo e la modifica della legge sulla procreazione medicalmente assistita che autorizza la diagnosi preimpianto. Con il 66% dei consensi circa, viene approvata dunque...
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