No al Mercosur, a Bruxelles torna la protesta dei trattori
Accordo in vista La firma potrebbe arrivare in occasione del vertice a Montevideo, in Uruguay, previsto il 5 e 6 dicembre
Accordo in vista La firma potrebbe arrivare in occasione del vertice a Montevideo, in Uruguay, previsto il 5 e 6 dicembre
I trattori tornano a protestare a Bruxelles contro l’accordo commerciale Ue-Mercosur, ancora in fase di negoziazione. L’Ue e il blocco commerciale Mercosur, composto da Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay e Bolivia, hanno raggiunto un accordo iniziale nel 2019, ma i negoziati si sono arenati a causa dell’opposizione degli agricoltori e di alcuni governi europei, Francia in testa.
I coltivatori, un centinaio per lo più appartenenti alla via Campesina e a Fugea, che ieri si sono radunati davanti alla Commissione europea, denunciano che con l’accordo Mercosu «gli agricoltori non saranno mai in grado di competere con i fondi di investimento, le grandi aziende agroalimentari e le aziende di esportazione e importazione di prodotti agricoli che monopolizzano, accaparrano e speculano sui mercati della terra, dell’acqua e della produzione agricola e ricavano enormi profitti da questi Free-Trade Agreement».
L’intesa «potrebbe essere siglata il 18 novembre», ha detto un membro di Fugea, il sindacato belga dei giovani agricoltori per un’agricoltura sostenibile, annunciando che la mobilitazione continuerà. Il Brasile ha escluso la possibilità di discutere l’accordo durante il vertice dei capi di Stato del G20, in programma il 18 e 19 a Rio de Janeiro. Più probabilmente la firma sarà in occasione del vertice a Montevideo, in Uruguay, previsto a inizio dicembre.
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