Niente ragazzini in strada dopo le 18 a Pomigliano d’Arco
Campania Aumentano i contagi, superata quota 4mila. La regione verso la zona arancione
Campania Aumentano i contagi, superata quota 4mila. La regione verso la zona arancione
Troppi ragazzini in giro senza mascherina nelle ore preserali e serali: il neo sindaco di Pomigliano d’Arco Gianluca Del Mastro, eletto a settembre grazie all’accordo tra Pd e 5S, ha emesso ieri un’ordinanza che dispone il divieto di circolazione agli under 16 dopo le 18, se non accompagnati da un familiare adulto. Del Mastro ha anche disposto la chiusura anticipata di parchi e giardini pubblici alle 20 e una sanzione di 100 euro per chi viola i divieti. Fino a martedì, nella cittadina alle porte di Napoli si contavano 340 positivi al Covid, tre ricoverati in ospedale. Nell’ordinanza, che è valida fino al 30 novembre, si fa divieto agli under 16, senza un adulto, «di spostarsi nei luoghi e spazi aperti, fermo restando l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro e utilizzare i dispositivi individuali di protezione».
I nuovi positivi in Campania ieri sono stati 4.181 (329 sintomatici) su 21.684 tamponi. Tra Napoli e provincia sono stati 1.891 i nuovi casi. In totale, sono stati 15 i decessi e 397 i guariti. Il rapporto positivi-tamponi ieri si è attestato al 19,2 %, martedì era al 21,5%. Mentre Giovanni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, inseriva la Campania tra le regioni più colpite dal virus con Lombardia e Piemonte, facendo quindi temere l’inserimento in zona rossa (ma si va verso la fascia arancione), il presidente di Confesercenti Campania commentava: «Le 31mila attività del settore ristorazione sono a rischio fallimento. Se la nostra regione dovesse essere confermata zona arancione sarà una catastrofe».
Il governatore De Luca punta il dito contro il governo: «Avevamo chiesto tre cose: misure immediate di ristoro o di detassazione; congedi parentali e bonus baby sitter; provvedimenti omogenei e semplici su tutto il territorio nazionale, dato che il contagio è in tutto il paese. Queste richieste non sono state accolte. Si assumerà il governo la responsabilità sanitaria e sociale conseguente alle sue scelte».
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