New York Times: «Repubblicani idioti sull’Iran»

«L’idiozia dei repubblicani» è il titolo di un editoriale del New York Times in cui si stigmatizza la missiva inviata da 47 senatori, tra cui John McCain, del Partito repubblicano all’Iran. Nella lettera si afferma che il prossimo presidente Usa potrebbe rigettare qualsiasi accordo venisse raggiunto tra Tehran e Obama mettendo a dura prova la già vacillante leadership conservatrice iraniana che dubita diffusamente sulla possibilità che l’embargo contro Tehran venga rimosso in caso di raggiungimento di un accordo.

Il Nyt lo definisce «un tentativo pericoloso di indebolire il presidente su questioni di sicurezza nazionale, comunicando con un governo straniero». La lettera è l’ultimo tentativo di «affossare il negoziato con l’Iran» dopo l’indecoroso show del premier israeliano Netanyahu che ha paragonato Tehran allo Stato islamico in un discorso al Congresso, non voluto da Obama.

Il presidente Usa aveva parlato di «insolita coalizione» riferendosi alla conformità di intenti tra repubblicani a stelle e strisce e radicali iraniani. Grandi manovre sono in corso poi a Tehran dopo la nomina dell’ayatollah conservatore Mohammad Yazdi che ha battuto il tecnocrate Hashemi Rafsanjani come guida dell’Assemblea degli Esperti. L’istituzione che ha il compito di eleggere la nuova guida suprema sarà eletta dagli iraniani il prossimo febbraio, ma la nomina arriva negli stessi giorni in cui circolano voci di un progressivo deterioramento delle condizione di salute di Ali Khamenei che dall’ospedale non ha fatto mancare avvertimenti contro gli «stratagemmi occidentali» per far fallire l’intesa sul nucleare. Infine, le Nazioni unite hanno sottolineato l’aumento delle pene capitali eseguite in Iran lo scorso anno, ben 753, il numero più alto in 12 anni.