Il governo israeliano si prepara ad usare il pugno di ferro contro il Bds, le attività dei movimenti e gruppi che promuovono nel mondo il boicottaggio e le sanzioni contro Israele per le sue politiche nei confronti dei palestinesi sotto occupazione. Quello che hanno in mente il premier Netanyahu, i suoi ministri e buona parte della Knesset non è solo una campagna diplomatica. In via di definizione, scrivono i giornali, c’è una controffensiva molto articolata che sarà finanziata con 26 milioni di dollari. E se in passato sono state prese di mira quelle organizzazioni e gli attivisti che all’interno del...