Visioni

Nessuno deve restare solo: parola di Storm

Nessuno deve restare solo: parola di Storm

Note sparse Iniziativa a sfondo benefico per la band hardcore che ripropone brani con l'aiuto di altri gruppi. I ricavati andranno a sostegno dell'iniziativa Nessuna da sola

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 30 settembre 2020

La difficoltà di fare musica insieme durante il lockdown ha fatto venire un’idea agli Storm{o}, interessantissima band hardcore, originaria di Feltre ma di base a Bologna: coinvolgere altri musicisti, invitarli a reinterpretare uno dei loro pezzi in modo personale, un tentativo di superare l’isolamento «in un momento di estrema sofferenza per tutto il mondo dell’arte». Hanno risposto in più di 40 e tra questi la band ha selezionato dieci brani che vanno a comporre il disco, suonati tra gli altri da Ovo, Johnny Mox, Tommaso Mantelli, Øjne, Tacobellas, Hexn. Il risultato è godibilissimo, con approcci molto diversi a dare profondità alla furia originaria della band. Tutto il ricavato sarà donato a Nessuna da sola, iniziativa nata per dare un aiuto economico alle sex workers in difficoltà a causa della pandemia, escluse da forme di sostegno economico perché ai margini del sistema sociale. «Serve che tutti noi usiamo il nostro privilegio per dare voce agli esclusi, per combattere l’ingiustizia» spiega la band: ritrovare una dimensione collettiva, riavviare il sistema, è forse l’unico modo che abbiamo per «mettere in questione la struttura verticale della società e farla collassare».

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