Nello sguardo di Roberto Masotti
Eventi Per ricordare il grande fotografo scomparso, si terrà domenica 20 novembre a Ravenna Terre incognite / Concerto per Roberto
Eventi Per ricordare il grande fotografo scomparso, si terrà domenica 20 novembre a Ravenna Terre incognite / Concerto per Roberto
Nessuno decide quando andarsene da questo mondo, ma di sicuro in molti, se potessero scegliere, a contrastare i gelidi spifferi reazionari travestiti da modernità arrembante, sceglierebbero il giorno della Liberazione, il 25 aprile. Alla faccia di chi nega a quella data preziosa il fondamento civile dell’oggi, della contemporaneità. Roberto Masotti, fotografo “della” musica e “per” la musica se n’è andato a settantacinque anni il 25 aprile scorso. E’ stato un pacifico cacciatore di immagini che fossero sostanza e “zeitgeist”, spirito del tempo” colto nel suo farsi per decenni, fissando attimi, volti e gesti che sarebbero svaniti nel nulla, e facendoli diventare arte, estetica, storia sociale e individuale. Ne ha lasciate migliaia, di immagini. L’ultimo libro, dedicato a Battiato, dopo quelli di ritratti per John Cage e Keith Jarrett non ha fatto in tempo a vederlo. Gli amici di Roberto Masotti e del suo percorso bello, intenso e poetico, quale che fosse la situazione da documentare hanno deciso, assieme alla compagna Silvia Lelli che Roberto Masotti non va ricordato, o non solo: va festeggiato.
CON UNO DI QUEI concerti-fiume anni ’70 che a lui sarebbero piaciuti molto, anche se probabilmente avrebbe borbottato qulacosa di molto ironico e ficcante a riguardo. Terre Incognite / Concerto per Roberto si terrà nella sua Ravenna, al Teatro Alighieri domenica 20 novembre, dalle 18 a mezzanotte. Con un importante preambolo, alle 17, per la presentazione della riedizione di You Turned The Tables On Me, il libro di “ritratti di musicisti con tavolo” realizzati tra il 1974 e ie il 1981 geniale e innovativo da molto tempo irreperibile, con un saggio del musicologo Veniero Rizzardi. Oltre trenta artisti sul palco a rotazione, poi, per omaggiare il fotografo della Scala di Milano, il collaboratore principe dell’etichetta di jazz Ecm di Monaco di Baviera, per la quale ha realizzato innumerevoli copertine e scatti dei protagonisti, il cacciatore d’immagini, perfino il Roberto Masotti artista di videoarte, scrittore e poeta, gli aspetti meno conosciuti. Le diverse combinazioni di musicisti sul palcoscenico dell’Alighieri rappresenteranno, in pratica, un significativo spaccato delle musiche e dei musicisti che Roberto Masotti ha saputo documentare con i suoi scatti perfetti e poetici assieme, un ventaglio estetico che partì dal leggendario rock progressivo degli anni ’70, quando Masotti fu una delle firme di Gong, indimenticabile rivista giovanile sulle nuove tendenze musicali e culturali, e approdò al jazz di ricerca, alla lirica, al minimalismo, all avanguardie europee ed extraeuropee.E’ stato un pacifico cacciatore di immagini che fossero sostanza e “zeitgeist”, spirito del tempo” colto nel suo farsi per decenni, fissando attimi, volti e gesti che sarebbero svaniti nel nulla
GLI OSPITI del grande appuntamento di Terre incognite: il Trio del percussionista Famoudou Don Moye dell’Art Ensemble of Chicago, Enrico Rava con il suo nuovo Quartetto, Roberto Ottaviano al sax e l’astro nascente Alexander Hawkins al piaonoforte in duo, Massimo Falascone con la TAI-No Orchestra (ensemble di cui Masotti era a tutti gli effetti parte integrante), Guido Mazzon, la contrabbassita e compostirice Silvia Bolognesi, Martin Mayes, Paolo Damiani, Fabio Mina, il grupo di Andrea Grossi. E poi Giancarlo Schiaffini, tormbonista principe delle avanguardie italiane, l’americano Alvin Curran dal gruppo Elettronica Viva, Walter Prati con il suo violoncello, i percussionisti contempranei di Ars Ludi, Giovanni Sollima e Luigi Ceccarelli, Patrizio Fariselli a rappresentare e ricordare i fiammeggianti Area di Demetrio Stratos. Le poesie di Roberto Masotti saranno lette da Monica Benvenuti, video arte in improvvisazione di Gianluca Lo Presti. Incasso della serata a prezzo popolare devoluto ad AIL, Associazione italiana contro le leucemie.
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