Durante il periodo di adesione al surrealismo, durato dal 1924 al 1926, Antonin Artaud curò il terzo numero della «Révolution Surréaliste», emblematicamente intitolato 1925: fin de l’êre chrétienne, in cui accolse una serie di interventi mirati contro le istituzioni. Diresse al contempo il «Bureau de recherches surréalistes», situato al n. 15 di rue de Grenelle a Parigi e inizialmente aperto al pubblico, con lo scopo di promuovere attività inerenti alle facoltà dell’inconscio, comprese le scoperte più astruse e bizzarre. André Breton, indiscusso leader del movimento, era rimasto conquistato dalla figura di Artaud, definito latore «di un paesaggio da romanzo nero,...