Fin da quando fece uscire Fires on the Plain nel 2014, Shin’ya Tsukamoto ha intrapreso quella che si può ormai definire, a dieci anni di distanza, una nuova fase della sua carriera. Un periodo nel quale l’autore giapponese ha dedicato i suoi sforzi, non solo di regista ma anche quelli distributivi, ad una trilogia dedicata alla guerra, o più in generale all’atto di uccidere il prossimo e alle sue conseguenze, continuata con Killing nel 2018 e conclusa, per ora, con Shadow of Fire, film presentato a Venezia lo scorso anno e ora nelle sale dell’arcipelago. Il cinema Eurospace a Tokyo...